Chiamarla regata è riduttivo, perché la Perini Navi Cup è una competizione monomarca tra navi a vela costruite da un cantiere di Viareggio, navi di armatori privati che si divertono a cimentarsi ogni due anni in una competizione insolita, dove lo scafo più piccolo supera i 50 metri di lunghezza e il più grande sfiora i 100.
Quest'anno a Porto Cervo ha vinto i 4 giorni di regate (dal primo a 4 settembre) l'88 metri The Maltese Falcon, anche se l'ultima prova è stata annullata per mancanza di vento. Non ha potuto sparare le altre cartucce dunque l'instancabile inseguitore, Parsifal III, di 54 metri, che ha mantenuto la seconda posizione in classifica generale, davanti al 56 metri Panthalassa che, a un solo punto di distacco dai primi due, poteva contare su una rimonta finale solo con l'ultima regata, proprio quella che il vento ha "sabotato".
Motivo di orgoglio per lo Yacht Club Costa Smeralda è ospitare una competizione tanto insolita quanto esclusiva, anche se l'attività è intensa in Sardegna e già si sta svolgendo la Rolex Cup, riservata ai maxi yacht...
Navi dalle dimensioni di spicco, gli scafi della Perini, ormeggiati lungo le banchine più esterne, anche perché non era sempre possibile accoglierle all'interno del porto a causa della lunghezza fuori tutto. Si è concluso così questo gioco da ultraricchi, che puntano al successo in mare come in società, perfino con un concorso per il miglior cocktail servito a bordo, in un ambiente quanto mai esclusivo.
Ma la scorza dura del plutocrate lascia anche posto alla soddisfazione dell'armatore dello scafo vincente, che partecipa a questa regata e - prima ancora - compra queste barche fuori misura, anche perché ha una passione per il mare che viene da dentro.
Come in ogni altra regata che si rispetti, non è mancata la cerimonia di premiazione sulla piazza di uno dei Marinas più esclusivi del mondo, dove ciascuno ha avuto il suo momento di gloria, dal migliore skipper alla barca distintasi per il più grande fair play, insomma tutti a casa più contenti di prima. Al contrario delle regate di campionati vari, inoltre, disputate da barche "tiratissime" e sempre al limite di rotture e problemi tecnici, le Navi Perini restano dei competitors dalla robusta costruzione per il grande diporto, non importa che siano in regata o in crociera, lasciamo libera la fantasia di ciascuno per immaginare come possano essere le cabine e la vita in un veliero di 80 metri.