Sarebbe una data da dimenticare, ma dimenticare non si può. Oggi 28 ottobre sono 100 anni dalla Marcia su Roma, ovvero l'inizio del fascismo, "la più grande sciagura della storia nazionale del secolo scorso", citando la senatrice a vita Liliana Segre che fu deportata in quanto ebrea, il cui scritto sarà letto in occasione della manifestazione per la pace in programma nelle prossime ore a Napoli. Ricorrenza - oggetto di uno speciale a puntate su Repubblica di Ezio Mauro - che cade con al governo per la prima volta come forza principale il partito erede di coloro che, caduto il regime, decisero di mantenere comunque un legame ideale e spirituale con quella esperienza.
Tra manifesti affissi e poi subito rimossi, cortei, manifestazioni e raduni di nostalgici, si preannunciano giornate di tensione. Per le strade di Roma ieri notte sono apparsi alcuni manifesti che celebravano la ricorrenza, subito rimossi grazie all'intervento del Comune. Manifesti celebrativi li si era visti anche a Paternò, in provincia di Catania, paese natale del presidente del Senato Ignazio La Russa. E poi c'è Predappio, il paese della prima collina romagnola dove Benito Mussolini è nato e dove, nel cimitero del paese, si trovano le sue spoglie. Lì dove sono frequenti i raduni di camicie nere, come quello che si ripeterà domenica quando è in programma un corteo che si concluderà proprio al cimitero dove parlerà Orsola Mussolini, la pronipote del fondatore del fascismo.
Difficile fare una stima di quanto saranno a omaggiare il ricordo del Duce, ma considerando il centenario è probabile che sia più partecipata del solito. Gli alberghi della zona sono tutti pieni anche se la gran parte dei partecipanti arriverà con pullman organizzati in partenza da varie parti d'Italia. Oggi a Predappio non si ricorderà la marcia su Roma ma un altro anniversario che la casualità della storia fa cadere nello stesso giorno, ovvero la Liberazione del paese dal nazifascismo, avvenuta 22 anni dopo, il 28 ottobre 1944. Per anni questa ricorrenza non è stata celebrata, ma da qualche anno l'Anpi ha deciso di riappropriarsene con un corteo che si snoderà per le vie del paese. 'Predappio Tricolore', uno dei due negozi di gadget e souvenir fascisti, che si trova in paese, in viale Matteotti, ha annunciato che resterà chiuso per evitare discussioni. La manifestazione dell'Anpi fa discutere da settimane, da quando cioè il sindaco Roberto Canali (il primo di centrodestra dal Dopoguerra) ha annunciato che il Comune non avrebbe concesso il patrocinio all'iniziativa, ufficialmente per motivi di viabilità.
I presidi e le manifestazioni di segno antifascista si susseguiranno per tutto il fine settimana in molte città d'Italia. Nella Capitale, sabato alle 15.30 è previsto un sit-in piazza Venezia. Gli organizzatori, peraltro, hanno criticato l'autorizzazione concessa per il raduno-parata nazionale degli ufficiali in congedo/Unuci che è previsto sempre sabato in piazza Venezia, proprio sotto il balcone dal quale si affacciava il duce. A Milano, invece è in programma un corteo, sempre sabato alle 15.30, che partirà da piazzale Loreto, percorrerà via Padova e si concluderà al parco della Martesana.
Oggi intanto il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni prende parte alla cerimonia celebrativa de "I Giorni della Ricerca" che si tiene al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica. Sabato alle ore 11.30 Meloni depone una corona d'alloro alla Tomba del Milite Ignoto presso l'Altare della Patria. Il Pd invece sempre oggi, con il segretario Enrico Letta, renderà omaggio a Giacomo Matteotti portando fiori sulla lapide del deputato socialista ucciso dai sicari di Mussolini nel 1924.